

Quinto posto in Gara 1 per Carlo Mantori e Alessandro Marchetti e quarta posizione nella seconda corsa del GT4 per Luca Magnoni
Era iniziata come meglio non avrebbe potuto la trasferta toscana delle Ginetta schierate nel Campionato Italiano GT Sprint da Nova Race. Nel quinto appuntamento del GT4 tricolore, disputato sabato scorso al Mugello, nella prima metà della gara le G55 inglesi tenevano spettacolarmente botta contro le più giovani Porsche Cayman e BMW M4 sul tracciato fiorentino, e prima del cambio pilota obbligatorio Luca Magnoni occupava la seconda posizione e il compagno di team Carlo Mantori la quarta. Ovvero: la miglior classifica complessiva 2019 per il duo di GT4 del team varesino, sebbene provvisoria. Come detto però, la classifica era provvisoria e a metà corsa: e questo perché al momento del cambio-pilota l'aria cambiava improvvisamente come quella che precede i temporali estivi. Con la tattica giusta nella finestra della pit-lane aperta Magnoni prendeva la prima posizione di classe, ma al 16.imo passaggio il gradino più altro del podio per Magnoni sfumava per il ritiro cui lo costringeva la rottura di un semiasse, mentre Alessandro Marchetti, subentrato a Mantori, si trovava a dover lottare contro gli avversari più forti della categoria, professionisti acclarati o giovani emergenti. Per il duo Mantori/Marchetti il sabato si chiudeva con un quinto posto.
La corsa di domenica non aveva un avvio altrettanto scoppiettante di quello del giorno precedente per le Ginetta GT4: sulla griglia le posizioni di partenza erano state tutte occupate dai leader dei vari equipaggi avversari diretti del team Nova Race, e questo si traduceva in una classifica iniziale con entrambe le Ginetta fuori dalla Top5 di classe. Purtroppo si capiva presto che ad una potenziale rimonta non avrebbero potuto partecipare Marchetti ed il suo compagno di avventure Mantori: il motore non riusciva ad esprimere tutta la potenza ed anche arrivare in fondo si rivelava una sorta di maratona estiva per i due piloti. Qualche soddisfazione in più per Magnoni, che doveva però attendere fino al 17.imo passaggio per affacciarsi nella Top5 scavalcando la Cayman di Cerati-Chiesa. Un altro paio di giri occorreva all'imprenditore Lombardo per sfilare la quarta posizione alla Maserati guidata dai due piloti polacchi e nel finale Magnoni avvicinava anche il terzo posto della Cayman di Ghezzi (al volante nel turno conclusivo) e Camathias, che riusciva però a difendere il podio per un pugno di secondi.
























































































